Il disegno e l’autismo infantile

Come è stato messo in evidenza da molte ricerche specifiche nel settore,  l’autismo è una delle patologie psichiatriche dell’infanzia più gravi. I primi sintomi che svelano forme di autismo infantile si hanno con la scoperta, spesso da parte dei genitori, delle difficoltà nello sviluppo del linguaggio dei bambini. In verità, il problema comunicativo, si manifesta in tutte le fasi dello sviluppo del bambini anche nella fase prelinguistica.  I dati di tale malattia parlano di un’incidenza di circa 1 ogni 150 – 200 di nuovi nati in Europa. Un dato allarmante che ha imposto agli studiosi del settore la necessità di approfondire le ricerche di questo disturbo neuro-cognitivo. La conseguenza dell’approfondimento dell’intensificazione della ricerca ha sviluppato importanti strumenti innovativi di diagnosi precoce. Ma accanto a tali nuovi strumenti, la scienza non sottovaluta l’importanza della scrittura e, in particolar modo, del disegno a mano libera come strumento d’indagine per comprendere alcuni aspetti della mente e della reazione emotiva che l’autismo ha sui soggetti colpiti. Infatti come abbiamo visto negli articoli precedenti sul disegno infantile, forme, colori e immagini sono espressioni di emozioni e sensazioni che fanno parte del mondo interiore dell’infante le quali, però, non possono esprimersi in maniera naturale nei bambini affetti da autismo.  Il disegno, quindi, e la sua giusta interpretazione, può aiutare a capire lo stadio della malattia, la sua evoluzione e la gravità.A riguardo nel 2015 fu presentato uno studio scientifico al World Summit Paedriatics di Sofia (Bulgaria) in cui si prendevano in esame numerosi casi di disegni e scritture prodotte da pazienti autistici. I risultati, tra gli altri, misero in evidenza come i disegni apparivano in maniera contrastante o altamente creativi ricchi di particolari o immaturi rispetto l’età degli autori. La scrittura, invece, appariva rigida, slegata, disarmonica quasi come se non appartenesse alla stessa persona che la riproduceva. Ovviamente il solo disegno infantile da solo non basta a sviscerare l’intrigato mondo dell’autismo, ma comunque, può essere utilizzato come ottimo strumento d’ausilio, in un ambito interdisciplinare,  per il monitoraggio e  l’evoluzione della malattia.

 

Gianluca Capra