Cristo velato di Giuseppe Sanmartino

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Il Cristo velato posto all’interno della cappella di San Severo a Napoli, è una scultura di una bellezza incommensurabile degna dei capolavori di Michelangelo.
Interamente in marmo, è stata ricavata da un unico blocco di pietra e rappresenta Gesù Cristo morto, coperto da un sudario trasparente. L’opera è stata scolpita da un giovane artista napoletano, noto come figurinaio di statuine per presepi, Giuseppe Sanmartino su incarico di Raimondo di Sangro principe di San Severo nel 1753.

Cristo è sdraiato su un materasso, ricoperto da un leggero sudario che aderisce perfettamente alle sue forme  creando quasi un effetto “sottovuoto”. Il velo, non copre ma svela i segni sul viso e sul corpo del martirio subito: le vene, le ferite al costato, i segni delle torture e persino le mani trapassate dai chiodi. Il braccio destro inerme come l’immagine della Pietà di Michelangelo; il sinistro appoggiato sul ventre; le ginocchia leggermente piegate e rigide.
La statua affascina per il realismo tutto barocco nel trasmetterci la sofferenza che il Cristo ha provato negli attimi prima della Crocefissione rappresentata anche  dagli strumenti del supplizio appoggiati sul materasso: la corona di spine, le catene e i tremendi chiodi.


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