Robotica educativa

La “robotica educativa” è il termine ampiamente utilizzato per descrivere l’impiego della robotica quale strumento di apprendimento. La scuola del 21 secolo ha il compito di preparare gli studenti a vivere in una società sempre più tecnologica, nella quale sono necessarie continuamente nuove abilità e capacità. In questo contesto, la robotica Educativa emerge quale nuova risorsa didattica innovativa, come un sistema di insegnamento interdisciplinare che migliora lo sviluppo di abilità e competenze negli studenti di tutte le età. Essa favorisce lo sviluppo delle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica), così come le aree di Linguistica, della creatività, della capacità di comunicazione e del lavoro collaborativo.
La robotica educativa permette di apprendere in modo divertente e creativo, utilizzando tecniche costruttive e di programmazione (coding). Essa a sua volta rappresenta il modo più semplice e divertente per sviluppare il pensiero computazionale; poiché l’apprendimento avviene attraverso il gioco e nell’interazione con un oggetto reale: il robot deve seguire le istruzioni impartite attraverso un programma (codice o code).

 

Un pó di storia

L’idea innovativa di far gestire ai bambini i computer e fornire oggetti in movimento, che potessero manipolare facilmente e con i quali sperimentare, nacque alla fine degli anni ’60 dalle idee del matematico sudafricano Seymour Papert. Egli introdusse la prima versione di LOGO, il software di programmazione della tartarughina pensato proprio come strumento per l’apprendimento. Si chiama tartaruga perché come prima versione di LOGO veniva usato un robot che assomigliava ad una tartaruga.


Con Mitchel Resnick si realizzano i primi prototipi di LEGO/LOGO.

 

Da LOGO a…

Un robottino virtuale di nome 

Scrach può essere considerato l’erede di LOGO. Un applicazione gratuita, progettato per ragazzi dagli 8 ai 16 anni, che consente di creare storie interattive, giochi e animazioni, imparando a programmare.

 

 

 

 

 

Ecco la nostra esperienza di Robotica educativa durante L’IRC