Coding e Pensiero computazionale

Il pensiero computazionale, utilizzando concetti di base dell’informatica, è una metodologia basata sulla risoluzione di problemi quotidiani. Il termine è stato introdotto dalla scienziata e informatica Jeannette Wing nel 2006, in un breve articolo su Communications of the ACM (vedi l’articolo originale) che descrive il pensiero computazionale come un’abilità fondamentale per tutti. Lei scrisse:

“Il pensiero computazionale è un’abilità fondamentale per tutti, non solo per gli informatici. Per leggere, scrivere e calcolare, dovremmo aggiungere il pensiero computazionale come abilità di base per ogni bambino”.

Quando ci troviamo di fronte a un problema, si può usare l’informatica per risolverlo? Un pensatore computazionale è colui che raccoglie i dati e li analizza per comprendere il problema, decomponendoli in problemi più semplici. Invece di risolvere solo questo problema, cerca modelli, rimuove dettagli, e compie un processo di astrazione per poter risolvere tutti i problemi di quel tipo. In questa fase, definita “algoritmo”, il pensatore definisce i passaggi per risolvere il problema. Vedi lo schema qui sotto che spiega queste componenti del pensiero computazionale.

Per capire meglio, guardiamo questo spezzone estratto dal film Apollo 13, scelto dal Ministero dell’Istruzione per dare un’idea del concetto di pensiero computazionale.

Il Coding

Coding,  letteralmente “programmazione informatica” , vuol dire scrivere un codice di comandi che possa far funzionare un software. E’una pratica che può essere applicata in ogni ambito e rappresenta un approccio al pensiero computazionale sviluppando l’attitudine a risolvere problemi più o meno complessi.