Presentazione multimediale
sull’origine e i riti della Pasqua cristiana
Cos’è la Pasqua per i Cristiani?
La parola “Pasqua” (pascha in greco e latino) corrisponde all’ebraico pesach, passare oltre, e rappresenta un momento di grande cambiamento e passaggio. E’ la “Pesach ebraica”, che celebra la liberazione degli Ebrei dall’Egitto, avvenuta verso il 1800-1700 a.C.
Nelle Chiese cristiane la Pasqua rappresenta la commemorazione della passione, morte e resurrezione di Gesù di Nazareth nel terzo giorno dopo la Crocifissione.
La Pasqua cristiana, dunque, è il passaggio dalla morte alla vita. La Pasqua ebraica è detta “Pasqua di liberazione”, mentre la Pasqua cristiana è chiamata “Pasqua di risurrezione”.
La Pasqua cristiana è preceduta da un periodo di penitenza : la Quaresima.
La Quaresima (dal latino quadragesima dies) è il periodo di quaranta giorni dedicato alla preparazione della Pasqua. Comincia il mercoledì delle Ceneri e si conclude il sabato prima di Pasqua.
Perchè 40 giorni?
La durata della Quaresima è legata al simbolismo del numero quaranta presente nella Bibbia:
Quaranta giorni è la durata del diluvio universale;
Quaranta sono stati gli anni impiegati dagli ebrei per attraversare il deserto;
Quaranta giorni di Mosè sulla montagna i prima di ricevere i Dieci Comandamenti;
Quaranta giorni passati da Gesù nel deserto.
Il colore liturgico di questo tempo è il violetto che significa lutto e penitenza.
I cristiani, in questo periodo, sono invitati a vivere in modo più forte la propria fede, attraverso privazioni volontarie come l’astensione dalle carni ogni venerdì di Quaresima, per ricordare la morte di Gesù.
In due giorni particolari è previsto il digiuno: mercoledì delle ceneri e Venerdì santo.
Mercoledì delle Ceneri
La tradizione colloca il Mercoledì delle Ceneri il giorno successivo a martedì grasso. E’ giorno di digiuno e astinenza dalle carni. Il rito della cenere che viene cosparsa sulla fronte, ricorda che ogni uomo è destinato alla morte. Il sacerdote recita, infatti, la formula “Ricorda uomo che sei polvere e polvere ritornerai“.
La settimana che precede immediatamente la Pasqua si chiama settimana santa. Essa inizia con:
la Domenica delle Palme, che ci ricorda, secondo la tradizione del Vangelo, l’ingresso di Gesù a Gerusalemme
Giovedì Santo
Il Giovedì Santo si ricorda: l’Ultima Cena, la lavanda dei piedi degli apostoli da parte di Gesù, l’agonia e la preghiera di Cristo nel Getsemani e l’arresto di Gesù. La sera, durante la Messa, vengono vissuti l’istituzione del Sacramento dell’Eucarestia e il rito della lavanda dei piedi.
Venerdì Santo
Il Venerdì Santo ricorda la Passione e Crocifissione di Gesù Cristo. Nelle chiese gli altari sono spogli, non si celebra la Messa, le campane tacciono. Nel pomeriggio si svolgono la liturgia dell’Adorazione della Croce e la Via Crucis, ripercorrendo i momenti della Passione e morte di Gesù.
Sabato Santo
Il Sabato Santo si ricorda la morte di Gesù. La sera si celebra la Veglia Pasquale con:
Viene benedetto il fuoco che simboleggia Gesù che purifica e riscalda ogni cuore.
Al fuoco il sacerdote accende un grande cero che rappresenta Cristo risorto.
Rito dell’acqua
Viene benedetta l’acqua al battistero, simbolo di nuova vita che il cristiano inizia con il battesimo.
La Basilica del Santo Sepolcro
La basilica del Santo Sepolcro, a Gerusalemme, è il posto dove secondo la tradizione cristiana venne sepolto il corpo Cristo.
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Gesù è risorto:
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