Il ritratto dell’Imperatore

Pin by mariposa on Ornamentos | Crown png, Crown illustration, Crown clip artNella Terra dei mille fiumi governava un grandissimo imperatore, che dall’alto della sua rocca dominava su migliaia di popoli e nazioni, con lingue e costumi diversissimi tra loro. Mai nessuno aveva visto il volto dell’Imperatore, ma si raccontava che avesse una nobile figura , che il suo volto risplendesse di bontà e saggezza e che i suoi occhi sapessero leggere nell’animo di chi ascoltava. Fu così che egli decise di convocare il più bravo artista dell’impero, per farsi fare una statua di cristallo purissimo da portare in giro per le capitali e i villaggi dell’impero. Quando la statua fu pronta , l’imperatore rimase stupefatto tanto era somigliante, addirittura dal cuore di cristallo scaturiva come una luce soffusa che dava l’illusione del calore e della vita. Ma proprio in quel momento il consigliere dell’imperatore, un uomo torvo e complicato, fece scaraventare dalla finestra il ritratto di cristallo, perché sosteneva che la forza dell’imperatore stava nel mistero che si era creato intorno alla sua figura. Il vento dell’est disperse i frammenti di quel capolavoro in tutto l’impero. Dovunque arrivarono furono venerati come il vero ritratto dell’imperatore. Nella Terra di mezzo era conservato un occhio di cristallo, quindi tutti gli abitanti pensavano che l’imperatore fosse un immenso occhio che tutto vede e osserva dall’alto del suo monte. Nella fredda Terra del nord, era, invece piovuta dal cielo la bocca, quindi gli abitanti pensavano che l’imperatore fosse un’immensa bocca che ogni anno divorava, con i suoi aguzzi denti di cristallo, cento ragazzi e cento ragazze. Nella Terra del sud era, infine, arrivato un orecchio della statua, così tutti pensavano che l’imperatore fosse un gigantesco orecchio che tutto sente dall’alto del suo monte. Così ogni nazione dell’impero pensava di possedere il ritratto dell’imperatore, ma in realtà quest’ultimo era triste perché nessuno lo conosceva veramente. Un giorno, un bambino, superando mille ostacoli, riuscì ad arrivare al palazzo dell’imperatore per vedere come egli fosse veramente. Per anni cercò, invano, di inerpicarsi lungo le ripide pareti della montagna segreta e una notte, l’imperatore, colpito dalla sua tenacia, gli scese incontro e il bambino poté vederlo. Quando lo vide esclamò: – Sei molto diverso da come ti descrivono! -Lo so- rispose l’imperatore- per questo ti chiedo di attraversare la Terra dei mille fiumi e raccontare com’è veramente l’imperatore.

da B. ferrero, 17 storie con nocciolo, Elledici

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