Le persecuzioni contro i cristiani

Presentazione multimediale

sulle persecuzioni dei cristiani

La diffusione del Cristianesimo

A partire dalla seconda metà del I secolo d.C. il Cristianesimo cominciò a diffondersi. Attraverso la predicazione degli apostoli, il messaggio cristiano, dalla Palestina trovò seguaci in tutto l’impero romano, dall’Africa all’Asia fino a Roma.
L’impero Romano, nei primi secoli d.C., abbracciava tante terre e dominava popolazioni diverse, compresa la Palestina.

Le cause della persecuzione romana

Le autorità romane vedevano nei cristiani una minaccia per l’Impero:

Venivano accusati di essere nemici dello Stato perché riconoscevano come massima autorità Dio e non l’Imperatore;
Predicavano l’uguaglianza sociale (es.: rispetto anche dello schiavo);
Erano contrari ai combattimenti dei gladiatori;
Rifiutavano di prestare servizio militare e di percorrere la carriera politica (erano contrari alle armi e alla guerra).
I cristiani, inoltre, erano sospettati di cannibalismo, per via del rito eucaristico, che recitava la forma del cibarsi del corpo di Cristo.

 

La religione degli antichi Romani

La religione dell’antica Roma, per alcuni aspetti, prende spunto da quella greca. Politeista, legata alle forze della natura (animali, piante, acqua, vento ecc.), aveva una funzione sociale e politica. Lo stesso Imperatore, infatti, pretendeva di essere adorato come una divinità.

 

Stefano, il primo martire

Stefano, uno dei sette Diaconi scelti dalla Chiesa di Gerusalemme per aiutare gli Apostoli, fu il protomartire, cioè il primo cristiano ucciso a colpi di pietre nel 34 d.C. a Gerusalemme. Dopo di lui altri cristiani subirono il martirio.

 

La parola Martirio è di origine greca e significa testimonianza, cioè colui che in nome della fede è pronto a subire ogni persecuzione o a dare la vita stessa.

La parola Diacono deriva dal greco e significa servitore. Indica colui che si occupava di questioni amministrative e forniva aiuto ai fedeli.

 

Le grandi persecuzioni dell’impero Romano

Le persecuzioni contro i cristiani furono una decina, numero che ben somiglia alle dieci piaghe dell’Egitto.

L’Imperatore Nerone e l’incendio di Roma nel 64 d.C.

 

Gli editti di Diocleziano

 

L’apostolo Pietro

Pietro, in origine detto Simone, era un pescatore della Galilea. Fu uno dei più importanti discepoli di Gesù, che lo ribattezzò “Kepha”, nome aramaico equivalente al greco “petra”, pietra, da cui “Petros”, Pietro.

Pietro ebbe un ruolo fondamentale nella prima comunità cristiana, giunse fino a Roma dove morì crocifisso. Sentendosi indegno di morire come Gesù, Pietro chiede di montare la croce al contrario.

Oggi sopra il luogo dove venne ucciso e sepolto Pietro, sorge la Basilica di San Pietro, detta anche basilica di Costantino, uno dei simboli della Cristianità.

Ecco un video interattivo per visitare la Basilica di San Pietro a Roma.

L’apostolo Pietro viene ricordato come il primo Papa, vicario di Cristo e capo della Chiesa.
Papa (dal greco pàppas “padre”) è il titolo con il quale è chiamato il vescovo di Roma.

Paolo di Tarso

Paolo, il cui nome ebraico è Saulo (da Saul primo re d’Israele), era un ebreo e cittadino romano nato a Tarso, città della Turchia meridionale. Perseguitò i cristiani perché li considerava traditori della legge ebraica. Fu presente alla lapidazione di Stefano, il primo martire cristiano.
Un giorno mentre si recava da Gerusalemme a Damasco per arrestare alcuni cristiani venne accecato da una luce abbagliante. Cadde a terra e udì una voce che gli diceva:

“Saulo, Saulo perché mi perseguiti?”


Da quel momento divenne seguace di Cristo, si fece battezzare, cambiò il nome in Paolo, che significa “piccolo e divenne uno dei più fervidi testimoni annunciatori del Vangelo, tanto da essere chiamato l’Apostolo delle genti.
Il famoso dipinto di Caravaggio “La conversione di San Paolo” (1600) rappresenta la scena narrata negli Atti degli Apostoli in modo perfetto.
Se vuoi approfondire:

Paolo iniziò a viaggiare lungo le sponde del Mediterraneo. Divenne il primo apostolo a compiere viaggi missionari per diffondere il messaggio cristiano.


Se vuoi approfondire

Nel 58 d.C. Paolo fu arrestato a Gerusalemme ma non venne ucciso perché, in quanto cittadino romano, godeva del diritto di appellarsi all’Imperatore. Fu così che, dopo due anni di prigionia, venne condotto a Roma. Morì decapitato, durante la persecuzione di Nerone, nell’anno 67 d.C.

A Roma, sul luogo che la tradizione indica come quello della sepoltura dell’Apostolo Paolo, si erge la Basilica di San Paolo fuori le mura, la seconda più grande dopo quella di San Pietro in Vaticano.

Esplora la basilica attraverso un virtual tour:

 

Le catacombe

Le catacombe (termine che significa ” luogo verso le cave”) gallerie sotterranee ricavate nel tufo (roccia di origine vulcanica piuttosto “morbida”), sono cimiteri che i cristiani usarono nei primi secoli. I Romani chiamavano i loro cimiteri “necropoli”, cioè città dei morti, i primi cristiani preferivano il nome di cimitero dal greco “luogo di riposo”. Secondo i cristiani la morte è un sonno. Il defunto resta in attesa di Gesù che lo resusciterà insieme a tutti i coloro che hanno creduto in lui.
Durante le persecuzioni le catacombe, inoltre, diventarono anche luogo per riunirsi e pregare insieme.
Sulle pareti delle gallerie venivano scavate file di nicchie rettangolari, chiamate loculi, in cui vi sistemavano i corpi, avvolti in un lenzuolo, chiusi con lastre di pietra, marmo o mattoni. Sulla lastra veniva scritto il nome del defunto, talvolta accompagnato da un simbolo cristiano.
I corridoi stretti a volte si allargano in stanze più grandi, dette cripte, in cui venivano seppelliti personaggi importanti, ad esempio martiri o papi. Esse venivano abbellite da pitture o mosaici e a volte vi venivano celebrate delle funzioni religiose.

La catacomba prendeva di solito il nome dal donatore del terreno (Domitilla, Priscilla…) o da nome di un santo martire (Sebastiano, Callisto…).

 

Le catacombe di Pietro e Marcellino (Roma)
tratto dal documentario Passaggio a Nordovest

 

Le Catacombe di San Sebastiano, Roma

 

Visita virtuale alla catacomba di Priscilla (Roma)

I simboli

Sulle pareti delle catacombe, sulle lapidi, o nelle case dei cristiani sono stati trovati molti simboli (prima forma di arte cristiana) a cui attribuivano un profondo significato religioso.
I simboli principali erano


Per approfondire 

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La libertà religiosa

Nel 313 d.C., l’imperatore Costantino (che in seguito si convertì al Cristianesimo) emanò una legge, l’Editto di Milano, con il quale permise ai cristiani di professare qualunque religione all’interno dell’Impero.

Il sogno di Costantino

Secondo la tradizione l’imperatore Costantino alla vigilia della battaglia di Ponte Milvio, gli sarebbe apparso in sogno Cristo esortandolo ad incidere sugli scudi scudi il simbolo “XP” il monogramma greco di Cristo“. Il 29 ottobre, nei pressi di Ponte Milvio, la guerra fu vinta e Costantino venne proclamato imperatore d’Occidente.

La Basilica di San Pietro

Costantino fece costruire tra il 317 e il 322 una grandiosa Basilica sulla tomba di San Pietro, rimasta in piedi per quasi 1200 anni e demolita poi nel corso del Rinascimento per essere sostituita dall’attuale Basilica di San Pietro.

Costantino, inoltre, fece erigere sulla grotta di Betlemme la grande Basilica della Natività e sulla tomba di Gesù la Basilica del Santo Sepolcro.

 

Nel 380 d.C. con l’Editto di Tessalonica, emanato dall’imperatore Teodosio, il Cristianesimo divenne religione di Stato.


 

 

 

 

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10 thoughts to “Le persecuzioni contro i cristiani”

  1. Grazie di cuore per il significativo percorso elaborato … davvero accattivante e significativo. le alunne e gli alunni, insieme a me ringraziano!

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