La religione nella Preistoria

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La Preistoria

La preistoria è quel lunghissimo periodo di tempo che va, dalle prime testimonianze della presenza dell’uomo (oltre 800 mila anni fa!), alla nascita delle grandi civiltà con la scoperta del ferro e della scrittura (circa 5000 anni fa). Questo periodo, di cui non abbiamo documenti, è definito preistoria, cioè prima della storia.
Esso si divide in due diverse epoche: Paleolitico e Neolitico.

Durante l’età Paleolitica l’uomo si ripara nelle caverne, comincia a costruire nuovi utensili; come arpioni per la pesca, punte di lance e scopre il fuoco (circa 400.000 anni fa).


Durante l’età Neolitica costruisce le prime abitazioni (capanne, palafitte) e svolge le prime attività (agricoltura, pastorizia, baratto). Infine si organizza in tribù e vive in villaggi con case di legno o terra e paglia.

LA RELIGIONE DEI PRIMITIVI

Gli uomini primitivi al manifestarsi di fenomeni naturali non sapevano dare a essi una spiegazione. Erano meravigliati ad osservare la bellezza di un tramonto o la grandezza del cielo stellato. Tremavano di paura di quando il mare era in tempesta o un fulmine squarciava o, ancora, quando in cielo udivano il boato dei tuoni… Essi si chiesero chi avesse dato origine a tutti questi fenomeni e cominciarono a cercare Dio nella natura. Adoravano la luna, le stelle, il sole, il fulmine, un grosso animale, il fuoco e le sorgenti d’acqua come esseri superiori.

Ancora oggi, sulle pareti delle caverne dove i primitivi si rifugiavano, si possono osservare immagini e disegni di animali (pitture rupestri) che rappresentano le loro divinità. Essi rappresentano una testimonianza della religiosità dell’uomo che, già nel Paleolitico, compiva atti rituali affinché la divinità concedesse cibo in abbondanza attraverso una buona caccia.

Altamira Spagna

Le pitture rupestri di Altamira, in Spagna, scoperte nel 1879

La scoperta delle Grotte di Lescaux, in Francia,

dove sono state ritrovate incisioni rupestri di 17 mila anni fa

Visita le Grotte di Lascaux! Clicca sull’immagine

Le pitture rupestri in Italia, nel parco nazionale della Majella, in Abruzzo

 

Il culto dei morti

Durante il periodo del Paleolitico la morte veniva vissuta come un’esperienza non definitiva, simile al sonno. A differenza degli animali, ai propri cari veniva data una dignitosa sepoltura: in fosse scavate nel terreno, in cellette artificiali ricavate nella roccia e in grotte naturali. In tutte queste tombe venivano deposti oggetti che il defunto aveva usato durante la vita: armi, utensili e perfino cibo.

Le divinità

Con il trascorrere dei secoli gli uomini primitivi raffigurarono le loro divinità con forme di animali o sembianze umane, di argilla o di osso. In ognuna di essi vedevano la presenza di uno “spirito” buono o cattivo, di dèi che simboleggiavano la protezione, la salute, la morte e la felicità. Ad essi attribuivano il potere di governare il mondo e la loro vita.

La Venere di Willendorf (Austria) di roccia calcarea, alt. cm 11, è sicuramente la più famosa statuetta femminile risalente al 23.000-19.000 a.C.

La donna, in quanto madre, era oggetto di grande considerazione poichè la fecondità era ritenuta opera divina. Nel corso degli scavi archeologici, infatti, sono state ritrovate numerose statuette raffiguranti la dea della fecondità, protettrice delle mamme.

I LUOGHI DI CULTO

Nel Paleolitico  le caverne furono i primi templi in cui gli uomini primitivi celebravano i loro riti.


Nel Neolitico per il culto si cercarono luoghi adatti come: una radura verde nel mezzo di una foresta, la cima di una collina; un oggetto strano che colpiva la loro immaginazione, come un albero grande e antico o una roccia solitaria in mezzo alla pianura. Qui venivano costruiti altari di pietra e scavavano nella roccia delle coppelle (=piccole coppe) in cui versavano latte, acqua, frutta e cereali e sangue delle vittime dei sacrifici.

Rocce a coppelle in Plan de Sorcieres

Dolmen- Menhir- Cromlech

Vi erano altri luoghi sacri, come le sorgenti e i corsi d’acqua, i Dolmen e i Menhir e i Cromlech: grandiose costruzioni formate da file di enormi pietre piantate in circolo, sormontate da altre pietre, dove si recavano per comunicare con gli dèi attraverso gli atti compiuti dai sacerdoti.

MENHIR= Pietra Lunga.
DOLMEN =Tavola di pietra
CROMLECH=Pietra curva

Stonehenge è un sito neolitico che si trova vicino ad Amesbury nello Wiltshire, Inghilterra. È composto da un insieme circolare di grosse pietre erette, conosciute come megaliti. La maggior parte degli archeologi ritiene sia stato costruito tra il 2500 a.C. e il 2000 a.C.

Visita virtuale ai misteriosi Dolmen e Menhir di Stonehenge, in Inghilterra! Clicca sull’immagine


Trattando della religiosità degli uomini primitivi, cerchiamo di capire il significato di alcune parole che vengono utilizzate ancora oggi:

Divertiti a inventare storie con i dadi “preistorici”

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