I Vangeli

Presentazione multimediale sui Vangeli

 

 

Come sono nati i Vangeli?

 

Come si consulta la Bibbia?

La Bibbia, per facilitare la consultazione, fu divisa in capitoli e versetti (frasi) da Roberto Stefano, uno stampatore, nel 1555. Questo sistema si rivelò così utile che non fu più modificato.
Ecco un esempio per capire come si cerca un testo nella Bibbia.






Prova a ricercare qualche brano nella Bibbia


Cerca nella BIBBIA

Per citazione
(es. Mt 28,1-20):





Per parola:



 

 

 

 

Indovina i simboli dei Vangeli

 

 

 

 

Il dromedario e il cammello


Una volta un dromedario, incontrando un cammello gli disse:

“Ti compiango, carissimo fratello, saresti un dromedario magnifico

anche tu, se solo non avessi quella brutta gobba in più”.

Il cammello rispose: ” Mi hai rubato la parola, è una sfortuna

per te avere una gobba sola. Ti manca poco ad essere

un cammello perfetto: la natura con te ha sbagliato per difetto”.

La bizzarra querela durò un mattino. In un canto ad ascoltare

stava un vecchio beduino e tra sé intanto pensava:

“Poveretti tutti e due. Ognuno trova belle soltanto

le gobbe sue. Così, spesso ragiona al mondo tanta gente

che trova sbagliato ciò che è solo differente”.

(Gianni Rodari)

Non è sbagliato ciò che è differente!

Spesso siamo superficiali nel giudicare gli altri, solo perché sono  diversi da noi o hanno opinioni differenti dalle nostre.
Il dialogo interreligioso si fonda sul rispetto profondo di ogni fede. L’approccio a tale forma di dialogo ha alla sua base due “ingredienti” fondamentali: l’umiltà di chi si pone all’ascolto senza desiderio di prevaricazione; la pazienza di ascoltare l’altro senza superficialità. Il dialogo nasconde due rischi:
il sincretismo: il considerare uguali tutte le religioni, per cui una vale l’altra; l’arroganza: il giudicare buona sola la propria religione.
Dialogare non significa rinunciare alla “diversità” ma, al contrario, che la “diversità” è un valore importante per una reciproca crescita. Questi sono le fondamenta per riconoscere il “buono” che c’è in ogni fede pur rimanendo se stessi.

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ThingLink

ThingLink è una app che permette di rendere le immagini, foto, mappe geografiche interattive, inserendo dei Tag (ovvero dei simboli ai quali è possibile collegare qualsiasi cosa troviate in Rete).

Per saperne di più… https://insegnantiduepuntozero.wordpress.com/2014/10/08/thinglink-un-software-per-rendere-interattive-le-immagini/

Un Workshop realizzato durante il Meeting “Docenti Virtuali” & “Insegnanti 2.0” (Bologna 10-11-12 Maggio 2019)

I Thinglink Educators in Italia

From Italy: 10 creative ideas for teaching remotely

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